Sunday, November 7, 2010

Original Red Label Bottle



Dear Belen,
hope you do not mind if I do the writing yourself. In many, rightly or wrongly, they treat you like a family. A person known for some time, which we know a bit 'all, perhaps, will agree too. For this reason, I would nail this confidence towards you.
m probably not read this to my will, but I write anyway. You are very beautiful
Belen, there poco da dire. Oggettivamente hai un bel corpo, un bel sorriso, begli occhi.
Non sei italiana e, per noi italiani un po' troppo esterofili per vocazione, ciò ti rende ancora più ben voluta e desiderata.
Sì, desiderata. E' di questo che vorrei parlarti Belen. Viviamo in un mondo di uomini, di maschi, dove il testosterone gira a mille. Dove tutto, e più di tutto, vale la legge del sesso. Il sesso, per il maschio, è qualcosa in più di un desiderio primordiale. E' volontà di dominio, di sottomissione e di conseguente appagamento personale.
Visto che i maschi conoscono i loro simili, sanno che per far fare qualsiasi cosa ad un maschio, basta far vedere, intrvedere o anche solo immaginare, qualcosa legato sex. You
, Belen, are what some would call in the jargon a "bombshell." One of your smile, your wink, even a subtle shaking your hips, and all foaming at the mouth, and more ...
For this, I guess, you now is "exploited" like a hen that lays golden eggs. On TV, in commercials, you are most present. And, not surprisingly, this now for those services deemed essential to humans, such as sports (football, auto racing, motorcycling), telephones (mobile phones with appurtenances) and something that, oddly enough, now escapes me.
you came into our homes through a popular reality. Prior to that, albeit in much lesser tone, you were known to be the girlfriend di un calciatore (un luogo comune assai frequente nelle coppie da gossip dei nostri giorni). Poi hai lasciato il calciatore, ti sei messa con un...con un...con un altro uomo (?!), e nel frattempo hai mostrato il tuo corpo da dea in trasmissioni per la famiglia (un tale Scherzi a parte dove, rammento, ad un certo punto della trasmissione, guardacaso, finivi sempre e sistematicamente in slip e reggiseno).
Per carità, hai solcato anche il famigerato palco del Teatro Ariston in quel di Sanremo, ed hai dimostrato di avere una voce calda, sensuale ed intonata, più del Cutugno che ti affiancava (forse, in questo caso, non ci voleva poi molto ad essergli migliore e preferibile).
Insomma, Belen, io credo tu abbia le potenzialità per rimanere, ancora per anni, nelle menti un po' contorte di noi maschi.
Ma, se posso darti un consiglio, cerca di variare. Cerca di non mercificare oltremodo il tuo corpo. Cerca di non accaparrare ogni pubblicità e di non far si che il produttore o regista (maschio che conosce gli altri maschi) della stessa, ti costringa ad ammiccare a mò di pornodiva anche se si trattasse di una reclame di una crema per le emorroidi.
Tira fuori...non solo quello che hai già abbondantemente mostrato, ma anche ciò che hai dentro.
Hai una bella voce, hai, immagino, un certo cervello. Hai la capacità di far fare, di far credere, di far sentire, anche e soprattutto al pubblico maschile, molto.
Lo puoi sensibilizzare sull'abbandono animals, the environment, on world hunger.
Enjoy, if possible, your beauty and your charm to unite the women in cases series, promoting emotional intelligence, which only you have plenty of time and serve all mankind.
Dear Belen, in essence, you know the male, the Italian male, what's inside a woman. What strange and twisted world, but endless and fascinating, there is in you.
Make, make, out, even with your attitude a bit 'more cerebral, the woman is not just a sexual object or a brand for a campaign.
You will thank us in many men and women.

Sincerely,
Pierpaolo.

0 comments:

Post a Comment